venerdì, marzo 23, 2007

Album Of the Week ( #11 ) Ghost In The Ruins - Savatage

Il 17 Ottobre del 1993 scompare a soli 30 anni uno dei più grandi chitarristi che la scena metal abbia mai avuto : Cristopher " Criss " Michael Oliva. La sua prematura morte accade a causa di un incidente stradale che avviene mentre egli si stava recando con la moglie Dawn ad un Festival in Florida. I compagni della sua band, i Savatage, sono sconvolti e in particolar modo suo fratello Jon, cantante e pianista, non riesce a darsi pace. Criss era un musicista dal talento tanto naturale quanto incredibile e la sua passione per la chitarra era immensa, era la sua vita. I membri restanti dei Savatage inizialmente erano sul punto di sciogliersi, ma Jon per onorare una promessa che si erano fatti lui e Criss che nel caso uno dei due fosse morto l'altro avrebbe dovuto portare avanti la band in sua memoria, decise di continuare.
Ci furono vari cambi di formazione e il gruppo pubblicò ancora molti grandi album, ma il più emozionante di questi è sicuramente il live in tributo a Criss Oliva, Ghost In The Ruins.
In questo disco, uscito nel 1995, sono racchiuse una serie di canzoni registrate tra il 1987 e il 1990 dalla formazione comprendente i fratelli Jon e Criss Oliva, il bassista Johnny Lee Middleton, il batterista Steve Wacholz e il chitarrista ritmico Chris Caffery. L' album si apre con la potente e incalzante City Beneath The Surface seguita a ruota da 24 Hours Ago, Legions e Strange Wings dove si nota la grande aggressività con cui canta Jon Oliva che riesce, grazie alla sua innata espressività ed acuti al vetriolo, a trasmettere grande pathos e carica. Le note del piano di Jon ci introducono alla teatrale Gutter Ballet, tra le più famose dei Savatage, dove spicca la compattezza della band e la maestria di Criss nell' inanellare un assolo perfetto, che riceve i meritati applausi dal pubblico. Segue la ballata When The Crowds Are Gone forte di una trasportante ed intensa performance canora di Jon che riesce a fare emozionare come pochi, e di un ispirata prestazione del fratello Criss dove viene a galla il suo lato melodico e dolce. Si ritorna al Metal con Of Rage And War e poi si pesca dai primi lavori con The Dungeons Are Calling e Sirens suonate con grande feeling e foga. Si arriva alla migliore canzone del disco, Hounds, introdotta da un arpeggio sinistro e cupo che fa da sottofondo ad un testo molto bello ed intrigante, che sfocia nell' urlo di Jon, in forma smagliante, il quale sfoggia una prestazione eccellente per tutta la song trasmettendo all' ascoltatore oscure sensazioni. Criss cesella un assolo fenomenale che chiude la canzone. E' ancora il più piccolo degli Oliva, Criss, ad essere protagonista con il suo personale assolo che ci traghetta dritti ad Hall Of The Mountain King eseguita in maniera molto potente ed aggresiva dove tutto il gruppo è perfetto ed i due Oliva fanno la differenza. In chiusura troviamo Post Script che è un estratto da un soundcheck dove Criss ci delizia con la sua tecnica ed il suo gusto metallico. In definitiva quest' album è uno dei pochi grandi live degli anni '90 dove le emozioni la fanno da padrona ed è un degno testamento di ciò che Criss sapeva e amava fare, suonare la chitarra col cuore e trasmettere ciò che sentiva.

Sito Ufficiale: www.savatage.com                                             Voto : 96

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