domenica, giugno 28, 2009

Chiodo - Where We Start ( David Gilmour Cover )



Il Chiodo ci propone la sua versione di una canzone tratta dall' album di David Gilmour "On An Island", la dolce e malinconica Where We Start.
Questa traccia è stata e registrata negli studi di Via Morali da Chiodo per GromelRocks Records.
Il Video è stato realizzato dal Mauro con immagini d'archivio, utilizzando il software Videospin della Pinnacle.

Chiodo: Chitarra Elettrica, Acustica, Voce

giovedì, giugno 18, 2009

mercoledì, maggio 27, 2009

Citazioni : Hegel - Lucio Battisti



HEGEL
Ricordo il suo bel nome: Hegel Tubinga
ed io avrei masticato
la sua tuta da ginnastica.
Il nome se lo prese in prestito dai libri
e fu come copiare di nascosto,
fu come soffiare sul fuoco.
Cataste scolastiche: perché?
Quando tutto è perduto non resta che la cenere e l'amore;
e lei nel suo bel nome era una Jena.
Chi di noi il governato e chi il governatore
son fatti che attengono alla storia.
Chi fosse la provincia e chi l'impero
non è il punto:
il punto era l'incendio.
Erano gli esercizi obbligatori estetici,
le occhiate di traverso, e tu guardavi indietro;
c'eravamo capiti, capiti all'inverso.
Ci diventammo leciti per questo.
D'altronde, d'altro canto.
A volte essere nemici facilita.
Piacersi è così inutile.
Un bacio dai bei modi grossolani
sfuggì come uno schiaffo senza mani.
Talmente presi ci si rese conto
d'essere un'allegoria soltanto quando
ci capitò di dire, indicando il soffitto col naso,
di dire "Noi due" e ci marmorizzammo.
La corda tesa, amò l'arco
e la tempesta la schiuma,
il cuore amò se stesso,
ma noi non divagammo.
L'animo umano è nulla se non è
una pietra da scalfire ricavando
i capelli e il suo bel piede.
Era la collisione, il primo scontro epico,
perché non scritto ma cavalcato a pelo,
ed ognuno esigeva
la terra dell'altro,
le mani, la terra, la carne, il terreno.

Pasquale Panella

sabato, aprile 25, 2009

lunedì, aprile 13, 2009

Easter Sessions 2009 : We Own the Place...



Lunedì 13 aprile 2009 si è tenuta una nuova sessione di registrazione, i presenti erano Heros e Mauro che hanno approfittato della festività di pasquetta per incontrarsi a suonare e incidere un po' di musica.
Dal momento che l'oratorio era chiuso per ferie, i due hanno potuto usufruire liberamente di tutte le strutture e le attrezzature a disposizione, senza curarsi di tenere un volume basso visto che non vi era nessun altro nei dintorni.
Le prove sono state abbastanza fruttuse in quanto è stata registrata una nuova cover di Rino Gaetano, la celebre Mio Fratello è Figlio Unico, ed una traccia bonus che testimonia una sentita interpretazione del Chiodo in The Thin Ice, brano per solo piano e voce proveniente dal capolavoro floydiano The Wall.
I due vedendo che la giornata era soleggiata hanno deciso di suonare all' esterno, sotto la tettoia di fianco alla sala gioco, scelta che si è rivelata felice e possibilmente da riproporre.



Per chi volesse sentire la versione di Mio fratello è Figlio Unico e di The Thin Ice registrate Lunedì 13 Aprile 2009 può cliccare sui link sottostanti:

  • Chiodo & Mauro - Mio Fratello è Figlio Unico (Rino Gaetano Cover - Mauro Mix)

  • Chiodo - The Thin Ice (Pink Floyd cover) (Pink Floyd Cover - Mauro mix)
  • venerdì, aprile 10, 2009

    Il Campo del Vasaio

    Venuto il mattino, tutti i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù, per farlo morire. Poi, messolo in catene, lo condussero e consegnarono al governatore Pilato. Allora Giuda, il traditore, vedendo che Gesù era stato condannato, si pentì e riportò le trenta monete d`argento ai sommi sacerdoti e agli anziani dicendo: "Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente". Ma quelli dissero: "Che ci riguarda? Veditela tu!". Ed egli, gettate le monete d`argento nel tempio, si allontanò e andò ad impiccarsi. Ma i sommi sacerdoti, raccolto quel denaro, dissero: "Non è lecito metterlo nel tesoro, perché è prezzo di sangue". E tenuto consiglio, comprarono con esso il Campo del vasaio per la sepoltura degli stranieri. Perciò quel campo fu denominato "Campo di sangue" fino al giorno d`oggi. Allora si adempì quanto era stato detto dal profeta Geremia: E presero trenta denari d`argento, il prezzo del venduto, che i figli di Israele avevano mercanteggiato, e li diedero per il campo del vasaio, come mi aveva ordinato il Signore.

    ( Tratto dal Vangelo di Matteo 27, 1-10 )

    sabato, marzo 07, 2009

    Pix From Da Bronx ( #38 )

    Il Griso e il NibbioIl Griso e il Nibbio {Scalinata per la città più alta * [BG]}: clicked on February 28th 2009 # 23:15

    [photographed_and#posted::by.GeeZeR]

    giovedì, marzo 05, 2009

    Maestri Dell'Arte: Julian Beever

    Beever crea disegni trompe-l'œil con il gesso su pavimenti e marciapiedi dalla metà degli anni '90. Le sue opere vengono create utilizzando una proiezione chiamata anamorfosi per creare l'illusione tridimensionale quando viene visto da una determinata angolazione. È soprannominato Pavement Picasso.

    In Italia potrebbe essere definito un madonnaro anche se risulta veramente difficile accostarlo all'arte dei madonnari tradizionali.
    Oltre a queste opere, Beever, esegue pitture murali con vernici acriliche e riproduzioni di opere famose.Lavora come free-lance e crea murales a richiesta. Ha lavorato nel Regno Unito, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Spagna, Stati Uniti, Australia, Brasile, Argentina e Uruguay.

    Link per le sue opere http://users.skynet.be/J.Beever/pave.htm
    [fonte: Wiki]

    martedì, marzo 03, 2009

    Pix From Da Bronx (#37)



    "Cleptomania" [fatta sabato 29/02/09, anche se tecnicamente era domenica già]

    [scattata e postata da Roberto Rodeschini]

    domenica, febbraio 22, 2009

    Citazioni : Il Paese è Reale - Afterhours



    Il Paese è Reale

    Dici sempre le preghiere
    Conti sempre fino a dieci e
    Preghi ancora che
    Non tocchi a te
    Decidere

    Piangi fermo in tangenziale
    Inseguivi una cazzata
    Era splendida e dorata
    Fresca e avvelenata

    Ma il paese sa affondare
    Tutto intorno a te a ballare
    Bestemmiando disprezzare
    E riderci un po' su

    E tu vuoi far qualcosa che serva
    E farlo prima che il tuo amore si perda

    Non ti accorgi che se lo vuoi tu
    Quel che valeva poi non vale più
    Se ti han detto resta a casa
    Vola basso non scocciare
    Se disprezzi puoi comprare
    Se vale tutto niente vale
    Se non sai più se sei un uomo
    Se hai paura di sbagliare
    Se hai solo voglia di pensare
    Che fra poco è primavera

    Adesso fa qualcosa che serva
    Che è anche per te se il tuo paese è una merda

    C'è una strada in mezzo al niente
    Piena e vuota della gente
    E non porta fino a casa
    Se non ci vai tu

    Io voglio far qualcosa che serva
    Fammi far solo una cosa che serva
    Dir la verità è un atto d'amore
    Fatto per la nostra rabbia che muore.

    Manuel Agnelli

    giovedì, febbraio 05, 2009

    Lettera al Presidente della Repubblica | di Antonio di Pietro

    Giorgio Napolitano
    Sig. Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,

    ci sia permesso segnalarLe, nella sua qualità di garante della Carta Costituzionale, che, a nostro avviso, il Governo Berlusconi sta per porre in essere un altro strappo alla Costituzione.

    Egli ha già piegato a sé il Parlamento con il ricorso massiccio ai decreti legge e al voto di fiducia “obbligato”.

    Ha già occupato l’informazione pubblica e privata in totale conflitto di interessi.

    Ha già mortificato, con il Lodo Alfano e con l’altra miriade di leggi ad personam che ha imposto, il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

    Ora, con un colpo solo, si accinge ad un “poker di porcherie” degno del peggior modello argentino: la nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, la modifica dell’organo di autogoverno della Corte dei Conti, la limitazione delle intercettazioni telefoniche, la modifica dei regolamenti parlamentari.

    Occupando la Rai, i cittadini non potranno più sapere quel che accade nelle segrete stanze del potere e non potranno più esercitare alcun controllo democratico.

    Modificando i componenti della Corte dei Conti – che ha il compito specifico previsto dalla Costituzione di controllare i conti della Pubblica Amministrazione - si mette anche tale organismo sotto il controllo dell’Esecutivo che, quindi, potrà falsificare a proprio piacimento i bilanci dello Stato senza che nessuno possa impedirglielo.

    Limitando indiscriminatamente le intercettazioni telefoniche si impedisce alla magistratura di fare il proprio dovere e di contrastare efficacemente la criminalità organizzata.

    Stravolgendo i regolamenti parlamentari si impedisce all’opposizione di esercitare i suoi diritti costituzionali e si riduce il Parlamento ad un semplice zerbino dell’Esecutivo.

    Quello che sta avvenendo nel nostro Paese, ad opera dell'attuale governo, sembra ricalcare più le orme del partito nazionalsocialista tedesco degli anni 30 che quelle di una democrazia fondata sul diritto.

    Ciò premesso, Le chiediamo – rispettosamente, ma con fermezza – di non rimanere in silenzio e di intervenire per evitare questo scempio della democrazia. Prima che sia troppo tardi.
    (tratto da antoniodipietro.it)

    giovedì, gennaio 29, 2009

    Amorino confessa : a Grumello del Piano si bruciano 30 tonnellate al giorno di rifiuti di Venezia e Mestre

    Fausto Amorino: Assessore all' Ecologia, Ambiente, Verde pubblicoRifiuti veneti bruciati a Bergamo
    E Dalmine protesta ancora:
    "Gli inceneritori non vanno potenziati"


    A Bergamo città si bruciano rifiuti che arrivano da fuori provincia, dal Veneto (a proposito di autosufficienza delle province e delle regioni del Nord…). Una circostanza che emerge chiaramente da alcune osservazioni al Piano provinciale di Gestione rifiuti e sulla quale A2A, la società partecipata dai Comuni di Bergamo, Brescia e Milano, mantiene il più assoluto silenzio. E’ invece il Comune di Bergamo, con l’assessore Fausto Amorino, a dire chiaramente che trenta tonnellate al giorno non bergamasche arrivano da Venezia e da Mestre, sotto forma di Cdr (Combustibile derivato da rifiuti, ovvero solidi urbani trattati, asciugati e pressati). Il fatto che a Bergamo, nell’impianto di via Goltara, vengano smaltiti rifiuti non bergamaschi per 30 tonnellate al giorno, interessa non poco anche il Comune di Dalmine e lo stesso assessore Amorino, che sul Piano provinciale rifiuti (in adozione nel pomeriggio del 28 gennaio in Consiglio provinciale) stanno dando battaglia.
    Due le osservazioni al Piano da parte del Comune di Dalmine: una sui dati presi in considerazione dalla Provincia per prevedere un ipotetico aumento di produzione rifiuti nei prossimi cinque anni; l’altra proprio sulla questione dei rifiuti all’impianto di via Goltara, quelli veneti in particolare.

    Chiara la richiesta del sindaco di Dalmine Francesca Bruschi: “La Regione chiede che le singole province, nei loro Piani di Gestione Rifiuti, prevedano quote di “solidarietà” o “mutuo soccorso” verso realtà esterne, quindi non bergamasche. Ricordo che già oggi Dalmine riceve e brucia rifiuti di Sondrio e Varese. A questo punto chiediamo alla Provincia di considerare quelle 30 tonnellate venete smaltite a Bergamo come quota di “solidarietà” per evitare che tra Dalmine e Bergamo il Piano provinciale possa imporre ulteriori quantitativi di rifiuti dall’esterno. In sostanza, secondo noi, e secondo i comitati cittadini che hanno raccolto firme contro il potenziamento della Rea, va considerato che anche Bergamo fa la sua parte e che, se ospitiamo già oggi rifiuti da fuori, significa che la Bergamasca è del tutto autosufficiente e non c’è bisogno di potenziare l’impianto della Rea”.
    Una posizione con la quale concorda anche l’assessore comunale di Bergamo Fausto Amorino: “I quantitativi dal Veneto vanno considerati come “mutuo soccorso”. Invece sembra che si voglia far di tutto per arrivare al potenziamento della Rea di Dalmine. Piuttosto realizziamo in bergamasca un impianto capace di trattare i rifiuti solidi urbani e di farli arrivare agli inceneritori come Cdr (combustibile derivato da rifiuti). E’ una procedura che non ha particolare impatto ambientale e permette di ridurre di circa il 50 per cento il peso dei rifiuti che escono dalle case”.

    ( tratto da bergamonews.it )



    L'assessore Amorino finalmente confessa che a Grumello del Piano vengono bruciati rifiuti che arrivano da altre regioni, dopo che varie volte aveva negato il fatto ad alcuni cittadini del quartiere che vedendo entrare nell' impianto di via Goltara vari camion con la scritta Consorzio Cavallino, evidentemente provenienti dal litorale del Cavallino in provincia di Venezia, avevano chiesto spiegazioni.
    Sembra difficile credere che Amorino, il quale prima di assumere l'incarico di assessore è stato un dipendente della BAS per molti anni, possa operare e decidere in modo imparziale negli esclusivi interessi della cittadinanza. Questa ammissione conferma che nei mesi precedenti non è stata detta la verità alla gente di Grumello del Piano (che li ci abita e ne respira l'aria), di fatto permettendo ad un azienda di cui si è ex-dipendenti di bruciare, guadagnare ed inquinare a discapito della salute dei cittadini che lo hanno eletto per essere tutelati.

    In effetti l'aria è sempre più inquinata, ma stavolta puzza di conflitto di interessi.

    lunedì, gennaio 19, 2009

    Citazioni : Lindbergh - Ivano Fossati



    LINDBERGH

    Non sono che il contabile
    dell'ombra di me stesso
    se mi vedete qui a volare
    è che so staccarmi da terra
    e alzarmi in volo
    come voi altri stare su un piede solo
    difficile non è partire contro il vento
    ma casomai senza un saluto.

    Non sono che l'anima di un pesce
    con le ali
    volato via dal mare
    per annusare le stelle
    difficile non è nuotare contro la corrente
    ma salire nel cielo
    e non trovarci niente.

    Dal mio piccolo aereo
    di stelle io ne vedo
    seguo i loro segnali
    e mostro le mie insegne
    la voglio fare tutta questa strada
    fino al punto esatto
    in cui si spegne
    la voglio fare tutta questa strada
    fino al punto esatto
    in cui si spegne.

    Ivano Fossati

    venerdì, gennaio 16, 2009

    Pix From Da Bronx ( #36 )


    The way for "downstairs" [scattata il 24/09/08 alle 14:10 in punto, o qualche secondo dopo, non stiamo lì a puntualizzare, dai]

    (Autore: Roberto "Roccia Rockfender Mr. Moog-oo" Rodeschini)

    mercoledì, gennaio 14, 2009

    Registrazioni 2009 : The Special Guest is...

    Isaia, Roccia e Chiodo durante le registrazione de Il Caimano
    Isaia registra con la sua nuova chitarra mentre il Chiodo regola gli effetti
    Il Chiodo viene interpellato per un chiarimento riguardo lo scudo
    Il Roccia strabilia tutti eseguendo il brano Gravità 9,81 degli Arti e Mestieri

    Sabato 10 Gennaio 2009 si è tenuta una nuova sessione di registrazione, questa volta con una prestigiosa guest star. Da molto tempo il musicista in questione non si vedeva dalle nostre parti e la sua comparsa ha fatto molto piacere a tutto il resto del gruppo. Ovviamente stiamo parlando di Isaia, il virtuoso ed eclettico polistrumentista che nel settembre 2007 si prestò a suonare la batteria in occasione della prima esibizione pubblica del gruppo.
    Oltre a lui erano presenti l'immancabile Chiodo e il Roccia, da poco guarito da un'influenza.
    Durante il pomeriggio sono state fatte alcune prove di registrazione della tastiera nuova del Roccia, che ha sorpreso i presenti eseguendo un pezzo degli Arti e Mestieri, la nota Gravità 9,81, in modo molto fedele all' originale. Successivamente si è deciso di provare a registrare la canzone Il Caimano, brano inedito del gruppo, che è stata eseguita in versione strumentale con un pregevolissimo arpeggio suonato da Isaia con la sua nuova chitarra(che potete ammirare nelle immagini).
    Come di consueto le registrazioni sono state intervallate da innumerevoli e divertenti discorsi ( per l'ennesima volta si è ripreso il tema dello Scudo ) e da qualche comparsata, come quella del Mirko che ha portato una ventata di casino nella stanza.



    Per chi volesse sentire la versione di Il Caimano e di Gravità 9,81 registrate sabato 10 Gennaio 2009 può cliccare sui link sottostante:

  • Chiodo & Roccia & Isaia - Il Caimano (Versione strumentale - Isaia Mix)

  • Roccia - Gravità 9,81 (Arti e Mestieri cover) (raw mix)
  • domenica, gennaio 11, 2009

    Fabrizio De André..Il Poeta "Fragile"

    "Guarda che ho avuto invidia, per la prima volta, di un funerale" (Paolo Villaggio, La Storia Siamo Noi 4 gennaio 2007).


    Dieci anni fa si spegneva, uno dei più grandi cantautori, anche se lo definirei più un poeta al quale piaceva raccontare le proprie storie con la musica, una sorta di menestrello dei tempi nostri, ma non gli si addice, decisamente.

    Faber, nacque il 18 febbraio 1940, da famiglia altolocata genovese. Durante i primi cinque anni di vita, visse nelle campagne di Asti, a causa della guerra, casa che non voleva lasciar scappare per non dimenticarsi delle proprie origini alle quali era molto attaccato. Già in tenera età, Fabrizio dava a vedere quello che sarebbe stato il suo carattere, il suo modo di fare "anarchico", quasi ribellandosi alla disciplina impostagli dalle scuole che frequentava (la maggior parte ecclesiastiche). Frequentò il liceo classico, ma la sua vera passione, si sa, è sempre stata quella della musica. Non si separava mai dalla sua chitarra, scriveva, componeva poesie, non conseguendo il successo sperato. Ispirato sempre dal cantautore francese Bressons, passava le giornate ascoltandolo e dedicandosi alla lettura "anarchica". Nel 1965 la svolta (fino a prima, Fabrizio sosteneva una famiglia, moglie e il figlio Cristiano nato nel 1962, con una specie di hobby..) avvenuta con "La Canzone Di Marinella" reinterpretata da Mina. Questo gli fruttò un po' di denaro che gli permise di dare una vita migliore alla sua giovane famiglia. Nel 1966 l'LP d'esordio "Tutto Fabrizio De André", contenente alcune canzoni scritte da lui, tra cui appunto, La Canzone Di Marinella, La Guerra Di Piero, Il Testamento, La Ballata Del Michè e Carlo Martello. l'anno seguente uscì Volume I e nel 1968 si aprì una stagione prolifica: Tutti morimmo a stento e Volume III, La buona novella (1970) tratto dai Vangeli Apocrifi, Non al denaro non all'amore né al cielo (1971), Storia di un impiegato (1973) il primo concept album sul Maggio Francese, Canzoni (1974) e Volume VIII (1975). Nel 1975 la sua prima apparizione in pubblico. Lui non era solito ed era sempre impaurito nell'apparire, ma ebbe un discreto successo (anche con l'aiuto di uno dei suoi più grandi amici..Glent...Grant..).




    Nel 1977 si trasferì nella sua tenuta agricola in Sardegna, nei pressi di Tempio Pausania (come sognava fin da piccolo) con la nuova compagna Dori Ghezzi. Nel 1978 uscì l'aòbum Rimini in collaborazione con Massimo Bubola. Nel 1979, il 27 agosto, Fabrizio venne rapito con Dori Ghezzi dall'Anonima Sarda, e rimasero prigionieri per quattro mesi. Faber non ha mai dato segno d'odio verso i sequestratori, anzi, diceva che erano quasi materni, e al processo disse "Noi la libertà l'abbiamo riacquistata, loro forse, non la rivedranno mai più". Nel corso dello stesso anno, la svolta, con il tour con la PFM, gruppo di riguardo, già affermato in Italia e all'estero. A cospetto della PFM, si è sempre sentito musicalmente inferiore, per così dire. "Io spero proprio che questa non sia una sola tournée. Non è detto che io debba essere sempre il protagonista di un disco. Potrebbe benissimo darsi che domani la PFM voglia scegliere di usare un Fabrizio De André pwe i suoi testi. Io sono disponibilissimo, per cui potrei tranquillamente rimanermene nella mia tenuta agricola in Sardegna a scrivere anche per poi riascoltare da altre persone che interpretano, non dico la mia musica, ma i miei testi".
    (A riguardo vi rimando al libro "Fabrizio De André & PFM-Evaporati in una nuvola rock" a cura di Guido Harari e Franz Di Cioccio, giusto per chi volesse guardare due immagini così, un po' significative di questo piccolo tour..)

    Nel 1981 l'album omonimo, soprannominato "L'Indiano" (dalla copertina) album simbolo e segno descrittivo della Sardegna, associando i pellerossa ai sardi, "oppressi dai propri colonizzatori". Traccia più importante di questo album, è Hotel Supramonte, che racconta le vicende del sequestro. Nel 1984 l'uscita del suo capolavoro, Creuza De Ma, in dialetto genovese e in collaborazione di Mauro Pagani. L'album è stato decretato "album del decennio". Nel 1990 uno dei suoi ultimi lavori, "Le Nuvole" cantato diviso a metà, tra il dialetto e l'italiano, in cui spiccano "Don Raffaè" e "La Domenica Delle Salme". Nel 1996 l'ultimo album "Anime Salve" e nel 1998, durante quello che fu il suo ultimo tour, gli venne diagnosticato un tumore ai polmoni. L'11 gennaio Fabrizio De André morì, ma resterà sempre nella memoria delle persone a cui ha regalato tante emozioni.
    Roberto Rodeschini

    venerdì, gennaio 09, 2009

    Pix From Da Bronx ( #35 )




    The Twirling Snow {Via Morali @ Gromel del Pià{bG}*}: clicked on January 6th and 7th 2009 # rispettivamente alle 01:02 and 12:05

    [photographed_and#posted::by.GeeZeR]

    venerdì, gennaio 02, 2009

    Frammenti di Capodanno


  • I commenti prima di Capodanno

  • I Commenti durante Capodanno


  • I Commenti dopo Capodanno
  •