
venerdì, agosto 15, 2008
sabato, agosto 02, 2008
sabato, luglio 26, 2008
Pix From Da Bronx ( #26 )
domenica, luglio 20, 2008
LUI LO SA | di Marco Travaglio

Conquistata l’impunità per sé e per le altre tre cariche dello Stato, Al Tappone ha subito annunciato le prossime mosse: immunità parlamentare per tutti (poi provvisoriamente ritrattata per tener buona la Lega), fine dell’azione penale obbligatoria (le priorità le decide il Parlamento, cioè lui), pm al guinzaglio dell’esecutivo come ai tempi del fascismo, «riforma del Csm» per renderlo ancor più politicizzato (aumento dei membri laici e silenziatore sui pareri, ora dovuti per legge, per ogni riforma che investa la Giustizia).
A questo punto chi non ha occhi e orecchi foderati di prosciutto dovrebbe porsi una domanda semplice semplice: ma davvero i quattro processi attualmente aperti a carico del Cainano giustificano questo suo scatenamento ossessivo, disperato e scalmanato? Il processo Mills andrà a sentenza in ottobre, quando il Lodo sarà già legge: il verdetto potrà riguardare solo l’avvocato presunto corrotto, e non il premier presunto corruttore, che verrà «stralciato» e tenuto in attesa che la Consulta si pronunci sulla costituzionalità del Lodo. Ma, appena il collegio presieduto da Nicoletta Gandus emetterà la sentenza su Mills, diventerà automaticamente incompatibile a giudicare poi Berlusconi. Se mai il processo ripartirà, per la bocciatura del Lodo o per l’uscita del Cainano da Palazzo Chigi (con perdita dell’immunità), dovrà occuparsene un nuovo collegio. E dovrà ricominciare daccapo. Così la prescrizione, già ora agli sgoccioli, si mangerà il processo garantendo all’illustre imputato la consueta impunità.
Lo stesso accadrà col processo sui diritti Mediaset, dove il collegio presieduto dal giudice D’Avossa potrà giudicare i coimputati del Cavaliere, ma non lui, che ne uscirà grazie al Lodo per tornare sotto processo solo fra qualche anno, con prescrizione assicurata. Gli altri due procedimenti, nati dalle sue telefonate con Saccà, sono ancora agli albori: l’uno, per corruzione del direttore di Raifiction, è in udienza preliminare tra Napoli e Roma; l’altro, per la compravendita di senatori dell’Unione, è in indagine preliminare a Roma. Se, come pare, tutto dovesse approdare nella Capitale, i rischi per Al Tappone sarebbero davvero minimi, anche senza immunità: non si ricorda, a memoria d’uomo, un potente uscito con le ossa rotte dal tribunale capitolino.
Di che si preoccupa il Cainano? Che senso ha questo suo tuonare ogni santo giorno, da mane a sera, contro la magistratura, a costo di precipitare nei sondaggi, di logorare i rapporti con la Lega e di costringere un Pd così ansioso di «dialogo» a far la faccia feroce per tener buoni gli eventuali elettori? Delle due l’una: o il nostro ometto è uscito definitivamente di testa (l’altro giorno, per dire, ha paragonato Mara Carfagna a Santa Maria Goretti e se stesso al Brunello di Montalcino); oppure sa qualcosa che noi non sappiamo. La prima è altamente improbabile: la giustizia, per lui e la banda, è un tema troppo cruciale e presidiato da consiglieri, consigliori e azzeccagarbugli per esser lasciato alle mattane uterine di un misirizzi fuori controllo. La seconda è altamente probabile, almeno per chi conservi un pizzico di memoria storica. In questi 15 anni l’abbiamo visto più volte ululare alla luna. Sul momento, nessuno capiva il perché e lo credeva impazzito. Poi regolarmente la cronaca giudiziaria si incaricava di fornire una spiegazione plausibile. Una volta le rogatorie dall’estero, un’altra le rivelazioni dell’Ariosto, un’altra ancora le confessioni dei pentiti di mafia. Anche stavolta ci dev’essere qualcosa di grosso che bolle in pentola. Qualcosa che non coinvolga solo lui - ormai immune - ma anche qualcuno dei suoi complici sparsi per il mondo. Qualcosa che rende urgenti, anzi obbligate due controriforme sommamente impopolari: basta intercettazioni, basta inchieste sui politici e i loro amici. Noi non sappiamo ancora chi, cosa, perché. Lui sì.
(tratto da Ora d'Aria l'Unità, 19 luglio 2008 e da voglioscendere.it)
domenica, luglio 13, 2008
Eyes Wide Open [02]
Oggi 13 Luglio 2008 è stata finalmente inaugurata Piazza Aquileia a Grumello del Piano, ciò significa che anche la Via Morali è stata aperta e conseguentemente ci sarà un miglioramento per la viabilità nel quartiere.
Di seguito sono riportati alcuni degli interventi tenuti durante l'inaugurazione.
Discorso del Sindaco Roberto Bruni
Discorso del Parroco Don Ferruccio Garghentini
Cerimonia degli Alpini + Discorso dell' Assessore Carlo Fornoni
Di seguito sono riportati alcuni degli interventi tenuti durante l'inaugurazione.
mercoledì, luglio 02, 2008
Luglio 2008 : Buona Musica Per Tutti

Ritorna con Idroscalo in Festa la rassegna Blues in Idro curata da Fabio Treves, grande esperto del settore e musicista di valore a sua volta. Blues in Idro si svolgerà parte sul palco delle tribune e parte su quello della Villetta e garantirà anche quest'anno una parata di artisti italiani e stranieri di grande rilievo.
La punta di diamante della rassegna è senz'altro un grandissimo nome del blues bianco inglese : John Mayall e i suoi Bluesbreakers che, con diverse formazioni, arrivano ai giorni nostri dopo oltre quarant'anni di gloriosa militanza rockblues, in cui hanno scritto varie e splendide pagine della storia di questo genere musicale.
I concerti si svolgeranno ogni mercoledì (tranne il 16 luglio) tra l'11 giugno e il 23 luglio.
L'ingresso è GRATUITO.
Scarica la locandina con il programma della rassegna

Il Festival, alla sua prima edizione, parte con un ambizioso progetto che vedrà alternarsi per tutta l'estate grossi nomi della musica, ma anche piccoli progetti, suoni delicatamente Jazz e chitarre rock, canzone d'autore e tribute band passando per i dj set.
La settimana del Druso sarà infatti così suddivisa:
MARTEDI' – “DRUSO NIGHT” (band inediti e cover band)
MERCOLEDI' - JAZZ
GIOVEDI' - "BIG"
VENERDI' - DJ SET
SABATO - TRIBUTE BAND
DOMENICA – MUSICA FILODIFFUSA E QUALCHE LIVE
Il tutto prenderà il via il 18 Giugno e le serate continueranno fino alla fine di Agosto!
Si terrà in via Boito a Stezzano (BG), proprio all'uscita di Dalmine (tra il Semeraro e il Bingo) 1200 posti a sedere nell'area ristoro, un grande palco e, come poteva mancare, un campo da basket!
L'ingresso è GRATUITO.
Pagina Myspace con il programma : myspace.com/drusounderthesky
(Il concerto da non perdere è quello del 24 Luglio con i New York Dolls.)

Il 18 Luglio 2008 è una data da tenere a mente per gli amanti del vero rock/metal italiano. Il grande Pino Scotto, ex-cantante dei Vanadium, si esibirà col suo gruppo a Cenate Sotto [BG] in un concerto a favore degli amici di Emergency. La manifestazione è organizzata dall' associazione BDK Cenate che ha lo scopo di raccogliere fondi per progetti di solidarietà realizzati con la sezione Emergency di Bergamo.
I concerti iniziaeranno alle 21:00 e l'ingresso è GRATUITO.
Sito ufficiale : bdkcenate.it
ULTIM' ORA | di Daniele Luttazzi

(tratte da Il Maniesto, giugno/luglio 2008)
giovedì, giugno 26, 2008
Citazioni : Sangue Impazzito - Timoria
Sangue Impazzito
Uomini, domenica
gente che allegra va
risveglia la città
Dormono le fabbriche
in giro ancora io
vivo non lo so
E incontro anche te
che corri a pregare un pò Dio
la strada la so...
e penso che un tempo
quel tempio era mio
e mi chiedo perché
un giorno ho detto addio
Corro via, ma non so se
fuggire o rincorrere
qualcosa forse chi
sono qui e dentro me
sangue impazzito
che mi spinge fino a voi
Correte di più
sognando un futuro così
vi guardo da qui
e penso che un tempo
quel campo era mio
e mi chiedo perché
un giorno ho detto addio
un giorno ho detto...
giovedì, giugno 19, 2008
Eyes Wide Open [01]

Nonostante siano passati mesi e mesi dall' inizio dei lavori in Via Morali, importante strada "strategica" situata nel quartiere di Grumello del Piano[Bergamo], non si vede alcuno spiraglio di speranza per la conclusione dell' opera entro l'estate. Il cantiere è ancora fermo, nonostante in questi ultimi giorni il tempo sia stato clemente e avrebbe concesso di proseguire i lavori. La gente è veramente stanca di questa situazione insostenibile che dura dall'inizio dell' anno, forse anche qualche mese in più, e si aspetta una rapida soluzione del problema.
La rilevanza strategica di Via Morali sta nel fatto che l'acceso alla città da Sud Ovest, ovvero da buona parte della Bassa Begamasca avviene passando da Stezzano a Grumello del Piano, per poi proseguire verso il centro città. Quando si entra nel quartiere di Grumello del Piano, se si vuole procedere verso il centro, si hanno solo due possibilità : transitare in Via Gorizia che si interseca tramite un semaforo con la statale 525, oppure in Via Morali che ha sbocco sulla medisima statale tramite uno stop. Essendo adesso chiusa la Via Morali, tutto il traffico viene convogliato nella stretta Via Gorizia che nelle ore di punta si satura e dove conseguentemente si crea una coda che talvolta sfiora il kilometro ( ovvero dal semaforo sulla statale fino alla Madonna dei Campi ).
La cittadinanza sta perdendo la pazienza e più volte è stato interpellato l' assessore ai Lavori Pubblici Carlo Fornoni che oltre a non fornire risposte convincenti non ha migliorato di una virgola la situazione, ritenuta difficile anche da altri comuni limitrofi (in particolar modo Stezzano) che hanno espresso il loro disagio.
sabato, giugno 14, 2008
venerdì, giugno 13, 2008
1979 - 2008 : 29 Anni Fa Scomparve il Maestro della Voce

Demetrio Stratos
"Secondo me non c’è bisogno oggi… diventa romanticismo… spiegare questo tipo di musica in chiave di lettura ci sono cinque musicisti che hanno una rabbia repressa perché hanno suonato per tanti anni quello che volevano i padroni.""Noi dentro un circuito alternativo abbiamo cercato di dare un taglio con la tradizione, cercando di dare qualità alla musica… portando un discorso non del capitalismo… non un discorso alla Beatles o all’americana o all’inglese dove tutti i gruppi purtroppo sono dentro a questo tipo di ideologia.
Abbiamo fatto dure battaglie facendo brani tipo “L’abbattimento della Zeppelin”… che non è altro che l’abbattimento dell’imperialismo musicale che ti propina sempre gli stessi pezzi, gli stessi gruppi, lo stesso tipo di musica di consumo e ci ha rotto i coglioni effettivamente, no..?"
"Abbiamo dei pezzi – per esempio – dove parliamo dei prigionieri politici… descrivendo tutto tramite, non so, fischi, suoni elettronici… La lobotomia … l’abbiamo dedicata alla Ulrike Meinhoff che è stata condannata dal tribunale di Bonn … poi non si sa se l’han fatto…che è il taglio delle connessioni del cervello…
Il prigioniero… sapete… in Grecia o in Sud America costa troppo, allora tramite la Nato arriva questa operazione. Il prigioniero viene rincoglionito e poi rimesso in pasto alla società… non va in prigione.
Lobotomia è un momento di musica gestuale avanzata … dove arriva la provocazione.
Tu non fai più spettacolo sul palco, lo spettacolo diventa la gente.
Radicalizzando il discorso noi subiamo una lobotomia con la TV…
Questo pezzo iniziava con delle sigle… China Martini… Io ho un figlio che è sempre lì… Queste sigle suonate ad altissime frequenze danno dei disturbi.. c’è un completo buio del palco… cerchiamo di individuare il pubblico con delle pile… creando complessi… tanti si incazzano… è per consapevolizzare.
Noi abbiamo un pubblico di quindicenni… che vanno scossi… con Re Nudo a Milano … Vanno a casa e ci pensano."
(Estratti dall' intervista a Demetrio Stratos a Saluzzo nell’estate del ‘74)
giovedì, giugno 12, 2008
Pix From Da Bronx ( #26 )
venerdì, giugno 06, 2008
Citazioni : David Sylvian - Riverman
Riverman
"I see your eyes light up like fire
It's medicine to me
But as the hunted live their lives
You're keeping out of reach
So I keep running, falling
Till I reach the water
Run with me holyman
But when I reach out
I find I'm standing right beside her
Now we're living
Blessed with all the thunder in the world
Now, should you ask me to come home
To wake up from the sleep
Like a boat inside a storm
Is there no hope for me?
So I keep running, falling
Wade into the water
Run with me riverman
But when I reach out
I find I'm standing right beside her
Now we're living
Blessed with all the thunder in the world
So I keep running, falling
Till I reach the water
Run with me holyman
But when I reach out
I find I'm standing right beside her
Now we're living
Blessed with all the thunder in the world."
David Sylvian
martedì, giugno 03, 2008
Pix From Da Bronx ( #25 )
venerdì, maggio 30, 2008
Raduno di Pontida il 1 Giugno 2008

Sito ufficiale : leganord.org
domenica, maggio 25, 2008
Nucleare: La Parola a Carlo Rubbia

"Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra".
"Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie".
"Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."
"Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso".

"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente".
Se è così semplice, perché allora non si fa?
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa". ( 30 marzo 2008 )
( tratto da danieleluttazzi.it)
giovedì, maggio 22, 2008
Luttazzi sull' Attualità

Il gesuita Josè Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana, scrive oggi sull'Osservatore romano che si può credere in Dio e negli extraterrestri " anche se della esistenza di extraterrestri finora non abbiamo nessuna prova. "
A differenza di quella di Dio
Terremoto in Cina
rischio radiazioni
danneggiate le centrali nucleari
( Repubblica, 19/5/08 )
Ooooh! Chi poteva mai immaginare che un terremoto riuscisse a danneggiare delle centrali nucleari? Questa è davvero una piega inaspettata degli eventi. Sapete una cosa? D'ora in poi costruiamole solo in posti dove non ci sono terremoti. Ad esempio qua in Italia
(tratte da danieleluttazzi.it )
lunedì, maggio 19, 2008
Pix From Da Bronx ( #24 )
giovedì, maggio 15, 2008
IdV Unica Opposizione
Pubblico il video ed il resoconto stenografico della dichiarazione di voto dell’Italia dei Valori per la fiducia al Governo, fiducia che non è stata data. Il mio discorso ha reso palese un fatto importante: esiste un’unica opposizione, quella dell’Italia dei Valori.
Antonio Di Pietro: Vorrei dirle con il sorriso sulle labbra, signor Presidente del Consiglio, che mai avrei immaginato, di trovarmi per la seconda volta a dare un giudizio sul suo Governo. La prima volta mi è capitato quando mi ha offerto di fare il Ministro dell'interno e non ho abboccato. Poi se l'è scordato, perché lei è abituato a dimenticare, quando le cose non le fanno piacere
(Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania - Una voce dai banchi del gruppo Italia dei Valori: «Lasciate parlare!»).
Gianfranco Fini: Prego di non interrompere. Lasciate esprimere all'onorevole Di Pietro la sua opinione.
Antonio Di Pietro: Quindi, signor Presidente del Consiglio, lasci che anche oggi - con il sorriso sulle labbra, ma sempre a testa alta - le diciamo: «noi no, noi dell'Italia dei Valori non abbocchiamo!» Noi dell'Italia dei Valori non intendiamo cadere nella tela del ragno che lei, ancora una volta, sta tentando di costruire con pacche sulle spalle, come ha detto lei: «volemose bene, va' che ce la famo». Lo dica agli altri, non lo dica a noi dell'Italia dei Valori! Infatti, noi dell'Italia dei Valori abbiamo memoria e soprattutto non intendiamo perdere la memoria.
Noi conosciamo la sua storia personale e politica e conosciamo bene anche la sua storia...
(Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Gianfranco Fini: Onorevole Di Pietro, la prego di proseguire e prego ancora i colleghi di non interrompere gli oratori.
Antonio Di Pietro: E soprattutto conosciamo bene la sua storia personale e giudiziaria e quella dei tanti...
(Vivi Commenti dei deputati dei gruppi Popolo della Libertà e Lega Nord Padania).
Antonio Di Pietro: Signor Presidente della Camera, darmi la possibilità di parlare è un suo compito.
Gianfranco Fini: Onorevole Di Pietro, lei non è nuovo di quest'Aula e sa che è abbastanza naturale che ci sia, nei limiti...
Antonio Di Pietro: Solo quando riguarda me, però.
Gianfranco Fini: Ovviamente dipende unicamente da ciò che si dice
(Applausi dei deputati dei gruppo Popolo della Libertà e Lega Nord Padania)...
Gianfranco Fini: .. fermo restando che ho già invitato la parte destra dell'emiciclo a non interromperla. Prego, onorevole Di Pietro, continui.
Antonio Di Pietro: Ha ragione signor Presidente della Camera, dipende da quello che si dice: non bisogna disturbare il manovratore!
(Applausi dei deputati dei gruppi Italia dei Valori e Partito Democratico)
Ma noi dell'Italia dei Valori conosciamo la storia anche dei suoi tanti dipendenti e sodali che si è portato in Parlamento con sé a titolo di ringraziamento per i favori e le omertà di cui si sono resi complici. Noi dell'Italia dei Valori conosciamo bene le sue bugie e la sua capacità di distorcere la verità dei fatti.
Antonio Di Pietro: Soprattutto conosciamo bene la tela sul controllo dell'informazione e sul sistema di disinformazione che ha messo in piedi (Applausi dei deputati dei gruppi Italia dei Valori e Partito Democratico). Soprattutto conosciamo la disinformazione che ha posto e ha fatto porre in essere per far credere che la colpa dei mali dell'Italia non sarebbe di chi li ha commessi ma di chi li ha scoperti.
Lei ha mentito a ripetizione nel corso della sua carriera politica e da ultimo ha fatto credere agli italiani di aver lasciato l'ultima volta il Governo con i conti in ordine, mentre invece ha truccato le carte fin quando l'Unione europea non l'ha scoperto e sanzionato, e quel povero Prodi si è dovuto far carico di far quadrare i conti e ne ha pagato le conseguenze (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori e di deputati del gruppo Partito Democratico - Commenti dei deputati del gruppo Popolo della libertà).
Lei, signor Presidente del Consiglio, spesso - ed ancora ieri - ha detto di ringraziare e apprezzare il lavoro dei giudici. Ma va! È un falso storico, signor Presidente: lei odia i giudici indipendenti che fanno il loro dovere, a lei quei giudici fanno orrore! Lei vuole solo una giustizia forte con i deboli e debole con i forti!
(Applausi dei deputati dei gruppi Italia dei Valori - Commenti dei deputati del gruppo Popolo della libertà)
Lei vuole solo una giustizia che fa comodo a lei, una giustizia a suo uso e consumo, e quando non le basta si fa le leggi apposta per fare in modo che la giustizia funzioni come dice lei.
Lei è in conflitto di interesse con se stesso e nulla vuole fare per risolverlo. Così ancora oggi nessuno di noi può sapere, quando decide qualcosa, se lo fa per sé o per gli altri, e quali altri poi. Lei non ci ha detto ieri come intende risolvere il conflitto di interesse, anzi ce lo ha detto con il suo silenzio: non intende risolverlo.
Lei ieri ha descritto un Paese di sogni e di balocchi, in un esercizio di equilibrismo per farci stare dentro tutti: nord e sud, poveri e ricchi, imprenditori, lavoratori e parti sociali deboli, pacifisti e guerrafondai, rigoristi e scialacquatori. Insomma, ha fatto solo un discorso furbo per cercare di imbavagliare l'opposizione. Ma noi non abbocchiamo.
Lei dice di volere il dialogo...
Antonio Di Pietro: ... ma noi crediamo che lei voglia un dialogo ad una voce sola: la sua. E chi non la pensa come lei è solo un qualunquista, un forcaiolo, un populista; insomma un disturbatore da isolare e condannare.
Lei dice di volere una giustizia che funzioni, lo ha ripetuto anche in questi giorni. Ma come può funzionare - di grazia - una giustizia con le leggi ad personam che si è fatto fare nella scorsa legislatura? Come può funzionare un libero mercato, che lei dice di volere, quando ci sono falsificatori di bilanci - che lei conosce molto bene, a lei molto vicini - che grazie alle leggi fatte fare da lei e dal suo Governo oggi possono stare ancora liberi in giro per l'Italia?
Lei dice che vuole combattere l'evasione fiscale, ma intanto ogni giorno se ne inventa una, nel corso del processo che la riguarda a Milano, per ritardare i tempi della giustizia che la riguarda.
Lei dice che vuole combattere la criminalità organizzata, ma la criminalità organizzata oggi si combatte prevedendo ferree leggi e decisi interventi sull'evasione fiscale, sul falso in bilancio, sulla contiguità esistente e persistente tra politica e mafia, sulla non candidabilità delle persone condannate. Se lo ricordi questo leitmotiv, perché lo sentirà per tutta la legislatura
(Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori).
Sono tutte questioni chiave su cui lei si è ben guardato dal prendere posizione.Certo, lei ha più volte teso la mano all'opposizione, a quell'opposizione che pensa di ingraziarsi ammiccando un po' di più. Io non credo che il Partito Democratico, che è un partito che ha la sua storia, ha un suo passato, cadrà nel trabocchetto, né ci cadremo noi dell'Italia dei Valori.
Noi crediamo che fare opposizione vuol dire innanzitutto riscrivere la verità rispetto alle disinformazioni che lei ha portato avanti in questi anni nel nostro Paese. L'opposizione ideale che vuole lei è quella di un'opposizione morbida che non denuncia, non alza i toni, non fa battaglie anche dure per il rispetto delle regole democratiche, insomma un'opposizione di Governo. Noi questa opposizione non la faremo, né crediamo che la faranno gli amici del Partito Democratico, perché una cosa è ascoltarla, un'altra è venirle appresso.
Insomma, sappia signor Presidente del Consiglio che da oggi esiste ed esisterà un'opposizione forte, decisa e senza compromessi, fatta di critiche, ma anche di proposte costruttive, che è quella dell'Italia dei Valori.
Antonio Di Pietro: Un'opposizione che avrà anche il coraggio e il dovere, allorché lei dovesse fare un provvedimento negli interessi dei cittadini, di votarlo, ma mai di scambiare la sua politica come una politica nell'interesse della collettività. Noi crediamo che lei abbia fatto e si sia messo a fare politica per i suoi interessi personali e giudiziari (Proteste dei deputati del gruppo Popolo della Libertà - Una voce dai banchi del gruppo Popolo della Libertà: «Vergogna!»); è questa la verità che non ci toglie nessuno. Noi non le diamo la fiducia (Applausi dei deputati del gruppo Italia dei Valori e di deputati del gruppo del Partito Democratico - Commenti di deputati del Popolo della Libertà)!
(tratto da antoniodipietro.it)
martedì, maggio 13, 2008
Pix From Da Bronx ( #23 )
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