L’album apre con la traccia “In Volo”, in stile medievale, con il dialogo preso da “Astolfo sulla Luna” (tratto da Truemetal.it). La canzone seguente è “RIP (Requiescant In Pace)”.L’inizio è frenetico, con un ritmo assolutamente coinvolgente e con la voce di Di Giacomo che incrementa ancora di più la bellezza del pezzo. Il brano continua con un duetto tastiere-pianoforte ad opera dei fratelli Nocenzi, di un’armonia fuori dal comune. Di Giacomo prosegue la seconda parte, stavolta molto più dolcemente, mostrando appieno le sue magnifiche doti canore, accompagnato dal pianoforte, che lascia l’ascoltatore completamente incantato. La terza traccia, “Corridoio”, è un’anticipazione suonata al clavicembalo della canzone seguente, "Metamorfosi", una quasi interminabile Odissea di pianoforte ed assoli di chitarra, che tuttavia non stanca, e spezzata a tre quarti dalla voce di Di Giacomo, calme e pulita come sempre. "Il Giardino Del Mago” continua questo LP fantastico, con un ritmo furtivo, creato immancabilmente dalla tastiera di Nocenzi e dai cori dei vari componenti. Per buona parte, la canzone prosegue così, stravolgendosi poi in una cadenza impetuosa, trascinante, che sembra quasi che impazzisca, per poi continuare nel tempo originale, alternandosi di nuovo al ritmo vorticoso, attenendosi appunto, allo stile progressive a cui il gruppo appartiene. L’ultimo brano si intitola “Traccia” che conclude in bellezza, con un insieme di tastiere e cori, questo album strepitoso, che è solo l’inizio della lunga strada che ha fatto il Banco.
Voto:93
1 commento:
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