Il 17 Ottobre del 1993 scompare a soli 30 anni uno dei più grandi chitarristi che la scena metal abbia mai avuto :
Cristopher " Criss " Michael Oliva. La sua prematura morte accade a causa di un incidente stradale che avviene mentre egli si stava recando con la moglie
Dawn ad un Festival in
Florida. I compagni della sua band, i
Savatage, sono sconvolti e in particolar modo suo fratello
Jon, cantante e pianista, non riesce a darsi pace.
Criss era un musicista dal talento tanto naturale quanto incredibile e la sua passione per la chitarra era immensa, era la sua vita. I membri restanti dei
Savatage inizialmente erano sul punto di sciogliersi, ma
Jon per onorare una promessa che si erano fatti lui e
Criss che nel caso uno dei due fosse morto l'altro avrebbe dovuto portare avanti la band in sua memoria, decise di continuare.
Ci furono vari cambi di formazione e il gruppo pubblicò ancora molti grandi album, ma il più emozionante di questi è sicuramente il live in tributo a
Criss Oliva,
Ghost In The Ruins.
In questo disco, uscito nel
1995, sono racchiuse una serie di canzoni registrate tra il
1987 e il
1990 dalla formazione comprendente i fratelli
Jon e
Criss Oliva, il bassista
Johnny Lee Middleton, il batterista
Steve Wacholz e il chitarrista ritmico
Chris Caffery. L' album si apre con la potente e incalzante
City Beneath The Surface seguita a ruota da
24 Hours Ago,
Legions e
Strange Wings dove si nota la grande aggressività con cui canta
Jon Oliva che riesce, grazie alla sua innata espressività ed acuti al vetriolo, a trasmettere grande pathos e carica. Le note del piano di
Jon ci introducono alla teatrale
Gutter Ballet, tra le più famose dei
Savatage, dove spicca la compattezza della band e la maestria di
Criss nell' inanellare un assolo perfetto, che riceve i meritati applausi dal pubblico. Segue la ballata
When The Crowds Are Gone forte di una trasportante ed intensa performance canora di
Jon che riesce a fare emozionare come pochi, e di un ispirata prestazione del fratello
Criss dove viene a galla il suo lato melodico e dolce. Si ritorna al Metal con
Of Rage And War e poi si pesca dai primi lavori con
The Dungeons Are Calling e
Sirens suonate con grande feeling e foga. Si arriva alla migliore canzone del disco,
Hounds, introdotta da un arpeggio sinistro e cupo che fa da sottofondo ad un testo molto bello ed intrigante, che sfocia nell' urlo di
Jon, in forma smagliante, il quale sfoggia una prestazione eccellente per tutta la song trasmettendo all' ascoltatore oscure sensazioni.
Criss cesella un assolo fenomenale che chiude la canzone. E' ancora il più piccolo degli
Oliva,
Criss, ad essere protagonista con il suo personale assolo che ci traghetta dritti ad
Hall Of The Mountain King eseguita in maniera molto potente ed aggresiva dove tutto il gruppo è perfetto ed i due
Oliva fanno la differenza. In chiusura troviamo
Post Script che è un estratto da un soundcheck dove
Criss ci delizia con la sua tecnica ed il suo gusto metallico. In definitiva quest' album è uno dei pochi grandi live degli
anni '90 dove le emozioni la fanno da padrona ed è un degno testamento di ciò che
Criss sapeva e amava fare, suonare la chitarra col cuore e trasmettere ciò che sentiva.
Sito Ufficiale:
www.savatage.com
Voto :
96